Scuola dell’Infanzia “G. Verga” – Istituto Comprensivo Statale "G. Verga"

Cosa fa

La nostra Scuola dell’Infanzia, rivolta a tutti i bambini in età compresa fra i due anni e mezzo e i cinque anni e mezzo, pone l’attenzione sull’acquisizione di norme e di valori della comunità di riferimento, favorendo nel bambino la maturazione dell’immagine di Sé, la conquista dell’autonomia, l’acquisizione di competenze e di regole. Il bambino raggiunge uno stato di “benessere” se diventa più autonomo, più indipendente, sviluppa fiducia in se stesso, impara a condividere e a rispettare le regole del gioco, sperimenta cosa significhi fare amicizie, instaura nuove relazioni con gli adulti e con i pari. La Scuola dell’Infanzia diventa, quindi, un setting necessario al processo di maturazione integrale del bambino, divenendo il primo fondamentale tassello del percorso di istruzione, che concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini, stimolando le potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento.

METODOLOGIA

Nella Scuola dell’Infanzia il GIOCO è fondamentale, accompagna la crescita dei bambini, li mette in condizione di rivelare la loro storia, i loro desideri, le aspettative e le emozioni per imparare a conoscersi meglio e a raggiungere le finalità che la scuola si prefigge. Attivare la “DIMENSIONE LUDICA” vuol dire mettere al centro del progetto educativo il bambino con il suo fare, il suo dire e il suo pensare. Nella sua forma sociale è un continuo scambio di significati, un esercizio raffinato di forme comunicative. Il gioco è mediatore nella relazione fra bambini e in quella fra bambini e adulti. Le insegnanti sapranno mettersi nei panni dei bambini, giocheranno con loro in maniera coinvolta, agiranno in maniera paritaria senza mai perdere il ruolo di GARANTI DELLE REGOLE. Si porrà l’accento su una modalità didattica laboratoriale e di gruppo che deriva da una didattica attiva basata sul Cooperative Learning: la cooperazione diventa strumento importante e determinante per liberare e organizzare le capacità di chi apprende e trasformarle in competenze. La metodologia concordata, in modo unitario dal team docente, per operare nella Scuola dell’Infanzia in modo consapevole, incisivo e verificabile si fonda su alcuni elementi fondamentali: la progettazione, l’organizzazione e la valorizzazione degli spazi e dei materiali; la valorizzazione della vita di relazione; la progettazione aperta e flessibile; la ricerca-azione e l’esplorazione; il dialogo continuo e la mediazione didattica; l’utilizzo del problem solving e dello storytelling; il lavoro di gruppo e le attività laboratoriali; l’osservazione sistematica dei bambini e la documentazione del loro lavoro.

I NOSTRI PROGETTI: PROGETTO ACCOGLIENZA

Nell’ingresso alla Scuola dell’Infanzia, il piccolo si ritrova catapultato all’interno di un ambiente a lui sconosciuto e si sente privato delle certezze affettive acquisite in ambito familiare. È solo attraverso una progettazione graduale, seria e consapevole che è possibile rendere veramente protagonista il bambino in questa fase della sua vita. Una Buona Accoglienza prevede un lavoro contemporaneo su più piani in cui l’azione di progettazione dei docenti infatti deve essere rivolta in primo luogo al bambino ed allargarsi, fino al contesto delle famiglie e delle comunità locali, al fine di costruire responsabilità condivise. Lo SPAZIO AULA nella prima fase dell’Anno Scolastico (Settembre-Ottobre) diventa un punto di riferimento per il bambino, permettendogli, attraverso la creazione di più centri d’interesse, non solo di acquisire maggiore autonomia, ma anche di aumentare il grado di interazione con gli altri bambini. Nelle modalità di gestione della classe anche “le routine” hanno un ruolo nella formazione del gruppo, offrendo un supporto molto valido, agevolando la partecipazione ad attività comuni e il contatto interpersonale. Il bambino non vedrà la routine come una noiosa ripetizione ma come la possibilità di orientarsi nel tempo, di esercitare il controllo su ciò che lo circonda, infondendo in lui quel senso di sicurezza necessario per “farlo sentire a casa”. L’insegnante si troverà di fronte al difficile compito di facilitare la separazione e il ricongiungimento, creando momenti ritualizzati che permettano l’elaborazione di questi passaggi difficili, attraverso la sua disponibilità e la sua presenza rassicurante.

PROGETTO EDUCAZIONE MOTORIA

Il progetto educativo si propone, infatti, di sviluppare e affinare nel bambino importanti abilità quali: l’equilibrio, l’attenzione, la concentrazione e le abilità fisiche, utilizzando il movimento, il gioco e la libera espressione di sé. Attraverso il gioco e il movimento si vuole stimolare le funzioni fondamentali per una crescita armoniosa, sana ed equilibrata: la socializzazione, la creatività, l’espressione individuale, l’autostima e la fiducia in sé. L’attività psicomotoria si baserà quindi sul gioco guidato e strutturato dall’insegnante: gioco simbolico (facciamo finta che…), giochi di percezione, giochi nello spazio, giochi di equilibrio, giochi di squadra e percorsi psicomotori. Quasi sempre l’attività ludica verrà accompagnata dalla musica. Per la pratica psicomotoria verranno utilizzati: cerchi, palle, bastoni, corde, birilli, asse di equilibrio, mattoncini e materiali naturali per le attività senso-motorie.

PROGETTO LINGUA INGLESE

Il progetto ha la finalità di consentire ai bambini in età prescolare di familiarizzare con una seconda lingua, di scoprire la peculiarità e la sonorità, divertendosi e aprendosi ad una realtà europea e internazionale sempre più multilingue. L’insegnamento di una seconda lingua, in particolare della LINGUA INGLESE, in età prescolare, quando le connessioni neurologiche del bambino sono in formazione, favorisce lo sviluppo generale del bambino, il suo potenziale affettivo, sociale e cognitivo, abituandolo al pensiero flessibile. Si privilegerà l’apprendimento attraverso il gioco, il fare, il coinvolgimento emotivo e la scoperta, per cui i bambini sperimenteranno la lingua straniera attraverso la gestualità corporea e l’imitazione.

PROGETTO PREGRAFISMO, PRESCRITTURA E PRECALCOLO

Il progetto di pre-grafismo nasce dall’esigenza di migliorare l’orientamento spaziale, la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine della mano per i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e creare le basi per l’apprendimento logico-matematico e linguistico. La metodologia proposta è propedeutica a prendere confidenza con gli strumenti e i materiali che nella prima classe della Scuola Primaria verranno utilizzati quotidianamente. La finalità di questo progetto è quella di accompagnare i bambini verso la sicurezza del fare, del saper fare e della ricerca costante, motivando l’attenzione e la concentrazione in un clima di rispetto ed interesse per le proposte di tutti, trasmettendo la consapevolezza di poter operare senza paura di sbagliare, attraverso tentavi ed errori.

OUTDOOR EDUCATION

Nella programmazione educativo-didattica si inseriscono anche l’Educazione Civica e l’Outdoor Education, non come microprogetti ma come due forme di educazione trasversali che vanno ad arricchire l’intero percorso. Con il termine “Outdoor education” si fa riferimento ad un apprendimento, le cui finalità sono principalmente tre: imparare a superare le difficoltà, vedendole come motivo di crescita e non come ostacolo; promuovere lo sviluppo personale (il Sé) e sociale (il Sé che si apre verso l’Altro); sviluppare un rapporto più profondo con il mondo naturale che ci circonda. L’Outdoor Learning, l’apprendimento all’esterno, si basa su principi che rivoluzionano il tradizionale modo di concepire la didattica e il rapporto tra bambini e ambiente naturale, senza perdere di vista le discipline e le esperienze educative indispensabili alla formazione. Le pareti scompaiono, via banchi e sedie, si esce dalla classe. Far lezione fuori dalle aule non significa giocare o lasciare che i bambini facciano ciò che vogliono, ma avvicinarsi ad un modo differente, integrato ma ugualmente valido di giocare e imparare.